Fascicoli informatici: ottimizziamo l’archiviazione

Cosa sono i fascicoli informatici? Come la fascicolazione ed archiviazione ottimizzano ed organizzano il lavoro all’interno dell’azienda?

Le linee guida dell’AgID (Agenzia per l’Italia Digitale) e il Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) forniscono il quadro normativo e le specifiche tecniche per la gestione dei fascicoli informatici, imponendo standard di qualità, sicurezza e interoperabilità.

In questo articolo definiremo cosa sono i fascicoli informatici e in cosa consiste la fascicolazione, esaminando la normativa di riferimento per approfondire i principi e le regole per un corretto processo.

Fascicoli informatici in azienda

I fascicoli informatici rappresentano il contenitore digitale, organico e strutturato, di un insieme di documenti, dati e metadati relativi a un procedimento amministrativo, a una pratica tecnica o a un processo legale. La fascicolazione è l’operazione che permette di creare e gestire questi fascicoli, assicurando:

  • Coerenza: obiettivo, contenuto e metadati rispecchiano il procedimento;
  • Accessibilità: informazioni reperibili in pochi click da utenti autorizzati;
  • Affidabilità: integrità e autenticità dei documenti protette da firme digitali e checksum;
  • Tracciabilità: storico delle attività, firme e modifiche sul fascicolo.

I fascicoli informatici si applicano in svariati ambiti: urbanistica, sanità, fiscale, contenzioso legale, gestione del personale, appalti e molti altri, facilitando la dematerializzazione e la conformità alle regole del CAD.

Quadro normativo e linee guida tecniche

La fascicolazione dei documenti digitali è disciplinata principalmente da:

  • D.Lgs. 82/2005 (CAD): stabilisce l’obbligo per le Pubbliche Amministrazioni di adottare processi di gestione documentale digitale e definisce i principi di dematerializzazione, interoperabilità e trasparenza;
  • DM 31 ottobre 2014, n. 183: Linee guida sulla gestione dei documenti informatici, con specifiche per la strutturazione dei fascicoli informatici, metadati obbligatori e formati consentiti;
  • Provvedimento AgID n. 50/2019: dettaglia i requisiti tecnici dei servizi di conservazione sostitutiva, inclusi quelli necessari per i fascicoli informatici;
  • Circolare Funzione Pubblica n. 2/2017: indicazioni operative per l’implementazione di Protocollazione informatica e fascicolazione;
  • Linee guida AgID sui servizi cloud: requisiti di sicurezza, protezione dei dati personali e interoperabilità per soluzioni SaaS, PaaS, IaaS.

Questi riferimenti normativi convergono sul garantire che i fascicoli informatici mantengano integrità, autenticità, leggibilità e reperibilità nel tempo, secondo i principi dell’articolazione documentale e dei metadati previsti dal CAD.

Principi e regole per una fascicolazione conforme

Per una fascicolazione a norma AgID e CAD è fondamentale rispettare i seguenti requisiti:

PrincipioDescrizione
Identificativo univocoCodice del fascicolo generato automaticamente dal sistema di protocollo informatico.
Metadati obbligatoriTitolo, oggetto, data creazione, classificazione, struttura organizzativa responsabile, parole chiave.
Ordinamento cronologicoI documenti devono essere organizzati secondo la data di ricezione o emissione, con timestamp univoci.
VersioningTracciabilità di tutte le versioni del documento, con data, autore e motivazione della modifica.
IntegritàFirma digitale e marcatura temporale per garantire che ogni documento nel fascicolo informatico non sia stato alterato.
SicurezzaDefinizione di profili utente, autenticazione forte e controllo degli accessi alla consultazione e modifica dei fascicoli informatici.
Conservazione sostitutivaProcedure e supporto tecnico per archiviare a norma i fascicoli informatici, garantendo che mantengano valore legale e leggibilità nel tempo.

Applicare questi requisiti garantisce una gestione documentale robusta, riduce i rischi legali e migliora l’efficienza operativa.

Modalità organizzative, tipologie e criticità

Fascicolazione centralizzata vs decentralizzata

Una delle scelte strategiche nella progettazione del sistema di gestione dei fascicoli informatici riguarda l’organizzazione del processo di fascicolazione. Le due principali modalità sono:

  • Centralizzata: l’attività di fascicolazione è demandata a un’unità organizzativa specifica (es. ufficio protocollo o archivio). Questo modello garantisce uniformità, controllo centralizzato e maggiore conformità normativa. Tuttavia, può introdurre colli di bottiglia nei flussi operativi.
  • Decentralizzata: ogni ufficio o responsabile di procedimento cura direttamente la fascicolazione. Questo approccio favorisce tempestività e aderenza alle specificità dei procedimenti, ma richiede formazione e strumenti adeguati per evitare disallineamenti e disomogeneità.

La scelta dipende dalla struttura dell’ente, dalla maturità digitale e dalla capacità di coordinamento tra i diversi attori coinvolti nella gestione documentale.

Tipologie di fascicoli informatici

Secondo le linee guida AgID e la pratica archivistica, i fascicoli informatici possono assumere forme differenti a seconda del contesto applicativo:

  • Fascicoli procedimentali: riguardano un procedimento amministrativo specifico e contengono tutti i documenti prodotti o acquisiti nel corso dello stesso (es. pratiche edilizie, concorsi pubblici, procedimenti disciplinari);
  • Fascicoli documentali: aggregano documenti legati da un vincolo tematico o funzionale, ma non da un procedimento amministrativo (es. bilanci annuali, campagne informative);
  • Fascicoli di supporto: relativi ad attività strumentali, non direttamente collegate a un affare o procedimento (es. acquisto materiali d’ufficio, gestione IT interna).

La corretta classificazione dei fascicoli è essenziale per assicurare rintracciabilità, trasparenza e coerenza archivistica, nonché per la corretta conservazione a norma.

Criticità frequenti nella fascicolazione e come evitarle

La fascicolazione digitale presenta vantaggi evidenti, ma anche alcune criticità operative che possono compromettere l’efficacia del sistema documentale:

  • Mancanza di regole condivise: la non definizione di policy interne può portare a fascicoli incompleti, errati o duplicati;
  • Assegnazione errata dei metadati: metadati non conformi al DM 183/2014 compromettono ricerca, interoperabilità e conservazione;
  • Creazione di fascicoli non previsti dal titolario: porta a disallineamento con il piano di classificazione e rende difficoltosa l’archiviazione;
  • Fascicoli “vuoti” o abbandonati: quando la fascicolazione è manuale o non monitorata, molti fascicoli non vengono aggiornati o completati.

Per evitare queste criticità, è fondamentale:

  • Formare adeguatamente il personale;
  • Dotarsi di un sistema automatizzato e integrato con il protocollo e il sistema di gestione documentale;
  • Predisporre un titolario aggiornato e condiviso;
  • Attuare un monitoraggio continuo della qualità dei fascicoli creati.

Una fascicolazione ben progettata è la base di una gestione documentale moderna, efficiente e conforme alle normative.

Tecnologie e piattaforme per la gestione dei fascicoli informatici

La scelta di una piattaforma efficace per la gestione documentale e la fascicolazione è cruciale. Di seguito alcune categorie:

  1. Suite enterprise (ECM)
    • ECM (Enterprise Content Management) con moduli di fascicolazione e conservazione sostitutiva;
    • Offrono infrastrutture on-premise o cloud ibrido.
  2. Software di protocollo informatico
    • Gestione integrata di protocollo e fascicoli informatici;
    • Automazione di apertura, chiusura e validazione dei fascicoli.
  3. Servizi cloud AgID-certified
    • Scalabilità e high availability;
    • Compliance a misure minime di sicurezza e protezione dei dati (per es. ISO 27001, GDPR).
  4. Soluzioni open source (CMIS, ODF)
    • Indipendenza dal vendor e personalizzazione avanzata;
    • Community attiva e costante evoluzione.

La valutazione deve considerare volumi documentali, SLA desiderati, budget e conformità normativa.

Vantaggi, sfide e prospettive future

Vantaggi

  • Efficienza operativa: riduzione dei tempi di ricerca e approvazione dei documenti;
  • Trasparenza e tracciabilità: storico completo delle attività sul fascicolo informatico;
  • Risparmio economico: diminuzione dei costi di stampa, spedizione e archiviazione fisica;
  • Sostenibilità: minore impatto ambientale grazie alla dematerializzazione.

Conclusione: approfondimento su Arcadoc

Arcadoc si distingue come la piattaforma all-in-one per una gestione avanzata dei fascicoli informatici e delle attività di fascicolazione, progettata per soddisfare le esigenze di Pubbliche Amministrazioni ed enti privati. Grazie a un’architettura modulare e componibile, Arcadoc consente di:

  • Configurare workflow personalizzati: disegna percorsi approvativi su misura, assegna responsabilità e tempistiche, automatizza notifiche e solleciti, riducendo i tempi di processo fino al 60%;
  • Mappare i metadati in modo dinamico: aggiungi campi personalizzati (es. codice CIG per gli appalti, CUP per i progetti finanziati), assicurando una fascicolazione coerente e interoperabile con sistemi esterni e con il protocollo informatico;
  • Gestire in tempo reale lo stato del fascicolo: dashboard centralizzate mostrano il progresso di ogni pratica, con indicatori di performance (KPI) su volumi, tempi di evasione e carichi di lavoro;
  • Garantire compliance normativa: tutti i processi di fascicolazione rispettano i requisiti del CAD, del DM 183/2014 e del Provvedimento AgID n. 50/2019, grazie a un sistema di controllo automatico sui metadati e sulla firma digitale;
  • Integrare tecnologie emergenti: moduli opzionali basati su Intelligenza Artificiale per riconoscimento ottico dei caratteri (OCR) e classificazione automatica, oltre a funzionalità blockchain per tracciare la catena di custodia dei documenti con garanzia di immutabilità;
  • Supportare la conservazione sostitutiva: collegamento diretto con servizi certificati AgID per la conservazione a norma, con log di audit e report automatici per l’Audit Trail;
  • Offrire un’esperienza utente intuitiva: interfaccia web responsive, accesso da mobile e tablet, cruscotti drag-and-drop e ricerca semantica per reperire fascicoli in pochi secondi;
  • Assicurare sicurezza e scalabilità: infrastruttura cloud ibrida con crittografia dei dati at-rest e in-transit, replica geografica e Disaster Recovery Plan.

Cosa puoi fare con Arcadoc?

  1. Digitalizzare i processi amministrativi: elimina carta e archivi fisici, riduci i costi di stampa e logistica, accelera l’iterazione tra uffici.
  2. Centralizzare la gestione documentale: un unico punto di accesso per tutti i fascicoli informatici, con livelli di autorizzazione granulari e audit completo delle operazioni.
  3. Ottimizzare la compliance: mantieni sempre aggiornati i modelli dei fascicoli secondo le ultime circolari e delibere, grazie agli aggiornamenti automatici del sistema.
  4. Monitorare e migliorare continuamente: utilizza report avanzati e analytics per identificare colli di bottiglia, prevedere i picchi di attività e pianificare risorse in modo proattivo.

Con Arcadoc, la Pubblica Amministrazione o azienda potrà trasformare radicalmente la gestione dei fascicoli informatici, garantendo efficienza, trasparenza e conformità normativa. Scopri di più, richiedi una demo gratuita o contatta il team di esperti su www.arcadoc.it: siamo pronti a guidarti verso la completa dematerializzazione e automazione dei tuoi processi documentali.

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