Archiviazione e ricerca dei documenti con un software

Con quante informazioni aziendali ha a che fare un’azienda? Fatture, contratti, email, documenti tecnici, pratiche amministrative. Un software di gestione documentale aiuta a trasformare questa mole di file in un patrimonio organizzato, ricercabile e sicuro. In questo articolo spieghiamo perché archiviare correttamente, come funziona la ricerca all’interno di un repository documentale, quali standard e obblighi normativi è importante rispettare e — in chiusura — presentiamo Arcadoc come opzione concreta per gestire archiviazione e ricerca. arcadoc

Perché archiviare e rendere ricercabili i documenti

Un software di gestione documentale consente di:

  • ridurre tempi di ricerca e costi operativi,

  • tracciare versioni e responsabilità su un documento,

  • garantire integrità, autenticità e reperibilità dei documenti nel tempo,

  • migliorare collaborazione e workflow interni.

Questi benefici non sono teorici: passare da archivi cartacei a un sistema digitale ben progettato aumenta l’efficienza e la compliance aziendale, riducendo errori e rischi legali

Norme e principi di riferimento (perché contano)

La conservazione e la ricerca dei documenti non sono solo scelte tecnologiche: sono soggette a normative e standard internazionali che definiscono come i documenti devono essere creati, conservati e resi disponibili.

  • Linee guida AgID: il sistema di conservazione deve garantire autenticità, integrità, affidabilità, leggibilità e reperibilità dei documenti, come previsto anche dal Codice dell’Amministrazione Digitale. Qualsiasi progetto di archiviazione deve tenerne conto. AgID

  • GDPR e principi di conservazione: i dati personali devono essere conservati per il tempo necessario agli scopi per cui sono raccolti; occorre applicare il principio di minimizzazione e predisporre procedure di cancellazione o anonimizzazione quando non più necessari. Questo influisce sulle politiche di retention del software.

  • Standard ISO (es. ISO 15489): definisce concetti e principi per la gestione dei record — metadata, responsabilità, controlli e processi per creare e mantenere registri affidabili nel tempo — utili per progettare archivi coerenti e scalabili. 

  • eIDAS e firma elettronica: per i documenti che richiedono valore legale, le regole europee su identificazione elettronica e servizi fiduciari (eIDAS) stabiliscono i requisiti per firme elettroniche qualificate e servizi di conservazione con valore probatorio.

Questi riferimenti normativi stabiliscono il “cosa” e il “perché”: il software di gestione documentale implementa il “come” operativo e tecnico per rispettare tali principi. 

Funzionalità chiave per archiviazione e ricerca

Un buon software di gestione documentale integra più aree funzionali che lavorano insieme:

  1. Indicizzazione e metadata
    L’indicizzazione strutturata con metadata (autore, data, tipo documento, cliente, codice pratica, ecc.) è la base della ricerca efficace: permette query mirate e filtri precisi. Il metadata design va pensato in funzione dei processi aziendali. 

  2. OCR e riconoscimento del testo
    Per trasformare PDF scansionati in contenuti ricercabili è fondamentale l’OCR (Optical Character Recognition). L’OCR consente di cercare dentro i documenti non nativi digitali.

  3. Versioning e tracciamento (audit trail)
    Controllo delle versioni, log di accesso e modifiche, e firme digitali rendono i documenti affidabili e conformi alle pratiche di conservazione a norma. 

  4. Ricerca full-text avanzata e filtri
    Ricerca full-text, ricerca booleana, fuzzy search, faceting per metadata: funzionalità indispensabili per trovare rapidamente documenti anche in archivi grandi. 

  5. Controllo accessi e sicurezza
    Permessi per ruoli, autenticazione forte e crittografia dei dati in transito e a riposo garantiscono riservatezza e integrità — requisiti fondamentali anche per il GDPR.

  6. Conservazione digitale a norma
    Un modulo (o integrazione) per la conservazione sostitutiva secondo le linee AgID è necessario per attribuire valore legale e mantenere la disponibilità nel tempo.

  7. Workflow e automazione
    Automazioni per protocollazione, assegnazione, approvazione e scarto (ciclo di vita) riducono l’errore umano e velocizzano i processi aziendali.

Come progettare archivi e ricerca

Per sfruttare al meglio un software di gestione documentale segui queste raccomandazioni pratiche:

  • Definisci il modello dei metadata prima di digitalizzare: coerenza = ricerca efficace. 

  • Classificazione e tassonomie: adotta una tassonomia aziendale che rispecchi i processi (es. contabilità, contratti, risorse umane). arcadoc

  • Politiche di retention chiare: allinea tempi di conservazione a obblighi normativi e a esigenze di business (GDPR, archiviazione fiscale, ecc.). 

  • Testa la ricerca con casi reali: misura tempi di recupero, percentuale di risultati rilevanti e migliora metadata/OCR dove necessario.

  • Formazione e governance: assegna ruoli (custode archivi, responsabile conservazione) e forma gli utenti su procedure e sicurezza. Questo è anche un principio ISO per la gestione dei record. iso.org

Cloud o on-premise? Come scegliere

La scelta tra software di gestione documentale in cloud (SaaS) e on-premise dipende da vincoli tecnici, economici e normativi.

  • Cloud (SaaS): vantaggi in scalabilità, aggiornamenti centralizzati, accesso ovunque e costi iniziali ridotti. Spesso ideale per PMI che desiderano rapidità di implementazione e flessibilità.

  • On-premise: preferibile se l’azienda ha requisiti di isolamento, policy interne stringenti o necessità di integrazione profonda con sistemi locali; richiede però competenze IT per gestione e manutenzione. 

Alcuni fornitori offrono soluzioni ibride o la possibilità di deployare lo stesso software di gestione documentale sia in cloud che on-premise: utile per chi ha esigenze miste. 


Implementazione pratica (passi operativi)

  1. Analisi dei processi e requisiti: mappare i processi documentali critici. 

  2. Scelta del modello di deploy: cloud, on-premise o ibrido. 

  3. Progettazione metadata e tassonomie: definire campi obbligatori, standard di naming e versioning.

  4. Migrazione e digitalizzazione: scannerizzazione, OCR, importazione massiva e riconciliazione. 

  5. Test su ricerca e recupero: check delle performance con casi reali. 

  6. Avvio e monitoraggio: dashboard su accessi, integrità e processi di conservazione. 

Misurare il successo

Indicatori utili per valutare il ritorno dall’investimento in un software di gestione documentale:

  • riduzione tempo medio di ricerca (minuti per documento),

  • numero di documenti digitalizzati per mese,

  • percentuale di documenti con metadata completi,

  • conformità alle policy di retention,

  • riduzione dei costi di archiviazione fisica.

Monitorare questi KPI aiuta a migliorare continuamente il sistema e la qualità delle ricerche. arcadoc


Arcadoc come opzione per archiviare e ricercare documenti

Se stai valutando soluzioni sul mercato, Arcadoc rappresenta un’opzione completa: è presentato come software di gestione documentale che supporta sia deployment in cloud (SaaS) sia on-premise, offre funzionalità di archiviazione, ricerca avanzata, protocollazione e conservazione a norma. Arcadoc è pensato per PMI e per la Pubblica Amministrazione, con attenzione a compliance e sicurezza.

Caratteristiche rilevanti di Arcadoc per archiviazione e ricerca:

  • Archiviazione centralizzata: permette di conservare documenti digitali con metadata coerenti per una ricerca rapida. 

  • Ricerca avanzata e full-text: ricerche su metadata e contenuti (OCR) per recupero veloce. 

  • Conservazione a norma: moduli e procedure che assistono nella conservazione digitale secondo le linee guida vigenti.

  • Opzioni di deployment: cloud per accessibilità e on-premise per esigenze di isolamento.

  • Focus su PA e compliance: Arcadoc è inoltre proposto come soluzione per amministrazioni, con accorgimenti per requisiti di sicurezza e protocollazione.

Se il tuo obiettivo è dotare l’azienda di un software di gestione documentale che semplifichi archiviazione, renda la ricerca immediata e sia coerente con le normative (AgID, GDPR, eIDAS, ISO), Arcadoc merita attenzione come candidato da valutare in prova o in pilot.

 

Archiviare e rendere ricercabili i documenti non è solo una questione di spazio digitale: è una strategia per aumentare efficienza, ridurre rischi e rispettare normative. Un software di gestione documentale implementato correttamente — con metadata coerenti, OCR, controlli di accesso, conservazione a norma e workflow automatici — trasforma i documenti in risorse immediatamente disponibili per il business. Per le aziende e la PA che cercano una soluzione concreta, Arcadoc offre funzionalità e modalità di deploy (cloud e on-premise) che rispondono a queste esigenze.

Condividi l'artiolo: